mercoledì 13 marzo 2013

La predica più veloce della storia




Nei giorni di preconclave abbiamo scoperto che diversi i cardinali cinguettano sul web. Con 140 caratteri si possono dire tante cose: i dieci comandamenti e le beatitudini, in fondo, sembrano scritti apposta per stare dentro un tweet. Ma qualcuno è stato più essenziale e in questi giorni vale la pena rievocare la sua lezione.
Padre Manzella - o meglio il Signor Manzella - era l'infaticabile e venerato missionario che nella prima metà del Novecento girò in lungo e in largo la Sardegna. La storiella che leggerete l'ho trovata su un numero speciale del settimanale diocesano Libertà (24 ottobre del 1947), pubblicato nel decennale della sue morte. L'artista Remo Branca scrisse una testimonianza che merita di essere letta per la ricchezza del linguaggio e la profondità dei ragionamenti. In più ci sono diversi aneddoti gustosi. Il più bello lo riporto testuale:
"Nell'agosto del 1932 ero a Bono. Ecco la trombetta di Manzella che chiama tutti a raccolta in piazza: deve fare un gran discorso, ma quando la gente s'è raccolta intorno a lui, sotto un alto albero, egli fa una scommessa con i ragazzi: egli scommette che non passeranno dieci minuti che tutti i ragazzi non ritornino portando o un uovo o un pane. Proprio non ricordo se assieme ai ragazzi non siamo corsi anche noi uomini a prender lo uovo, ma certo ricordo che sostò davanti a me, fra la folla che rideva, mettendomi sotto gli un cesto che s'andava colmando di ogni ben di Dio. Ridevo anch'io: - buona cena stasera! Stassera a Bono ceneranno tutti gli affamati, rispose. Infatti i paesani, colme le ceste, sapevano bene che il discorso era bell'e finito, e cominciava la passeggiata per i vicoli del paese, in cerca di coloro che soffrivano la fame ed avevano vergogna di dirlo".
Stasera ceneranno tutti gli affamati, che bella predica.




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