Queste due foto raccontano una Sassari davvero inaspettata. Sono state scattate nel "castello" di La Crucca, uno dei luoghi magici nelle campagne della Nurra. Il passaggio della camionale ne ha rotto l'isolamento, ma basta andare sullo sterrato della strada vicinale La Crucca-Baiona per immergersi in una realtà fuori dal tempo. Superata la cava di sabbia consiglio di lasciare la macchina e proseguire a piedi per qualche chilometro fino alla confluenza dei fiumi Mannu ed Ertas, vicino al maestoso casolare di Leccari, ultima residenza del bandito Giovanni Tolu. Qua e là si vedono spuntare nuraghi e greggi.
Ma torniamo a queste due foto pubblicate dalla Nuova Sardegna il 25 e il 26 maggio del 1967, a corredo di una lunga inchiesta sui fasti di La Crucca quando era il fulcro del commercio di bovini tra la Sardegna e la Francia: in quella con le auto si respira l'atmosfera delle campagne inglesi; nell'altra traspare l'ottimismo e la sicurezza di chi si apre a grandi affari. In quest'ultimo caso vale la pena citare la didascalia: "Il principale artefice del movimento commerciale verso la Francia: dal 1863 Maurizio Pintus organizzò su larga scala l'esportazione di bestiame bovino. La fotografia lo riproduce (al centro capotavola con la papalina sul capo e il sigaro in bocca) fra congiunti, associati ed amici durante un simposio nella sede sociale: la tenuta La Crucca. Da sinistra a destra (in seconda fila): Luigi Aperlo, Cecchino Segni, Vittorio Aperlo. In prima fila (sempre da sinistra a destra) Pietro Moro, Gavino Clemente e quattro amici. A destra di Maurizio Pintus, Pasquale Demurtas e Giuseppino Carta)".
La Crucca oggi |
che tempi ....
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